La modellazione 3D: cos’è, cosa si crea, le tipologie e i campi d’applicazione

Al giorno d’oggi l’innovazione punta il dito verso il mondo virtuale, soprattutto grazie allo sviluppo di software, tecniche innovative e alla formazione di personale qualificato in grado di sfruttarne al meglio le potenzialità.

Tra tutte le innovazioni spicca sicuramente la modellazione 3D. Nel mondo del computer design è il processo di sviluppo di grafica e immagini che sembrano avere tre dimensioni attraverso degli appositi software computer-based. È una tecnica di progettazione virtuale che trova applicazione nei campi più svariati.

Come funziona nello specifico?

Il processo non è dei più semplici, generalmente comporta il collegamento di un insieme di punti con vari dati geometrici, come linee e superfici curve, con l’obiettivo di creare un modello wideframe (un telaio) che rappresenti un oggetto tridimensionale.

Cosa si crea?

Per definizione è il processo di modellazione e creazione di forme tridimensionali. Queste sono inserite in uno spazio virtuale generato dal computer attraverso dei programmi particolari chiamati software 3D. Tra questi ricordiamo Autocad e Inventor per i quali Azienda Bergamasca Formazione ha realizzato due corsi online che ti forniranno le competenze per il loro utilizzo.

Le operazioni e le modifiche che questi software possono applicare ai modelli sono innumerevoli, si parte da una modellazione primaria che si evolve in corso d’opera tramite azioni come:

  • surfacing: definizione dei materiali di superficie;
  • mappatura: consiste nel processo di definire come rappresentare un’immagine 2D su un modello 3D;
  • texture: la qualità visibile e tattile della superficie di un oggetto, che sia liscio, rugoso, morbido o duro, ed è essenzialmente un effetto visivo che aggiunge ricchezza e dimensione a una qualunque composizione;
  • Infine la definizione di un allestimento scenico, dell’illuminazione e delle relative ombreggiature.

Tutti questi passaggi sono fondamentali per ottimizzare il rendering finale del modello, vediamo un esempio:

Nell’immagine possiamo vedere un progetto di modellazione 3D fatto da una nostra allieva di ABF Clusone della seconda grafica. È un lavoro a traccia libera assegnato dal docente come compito a casa e poi perfezionato in classe.

Il software utilizzato è SketchUp. L’ambiente e tutti gli oggetti principali, come il posacenere, sono stati modellati dalla nostra studentessa.

Tipologie di modellazione

Le tecniche di modellazione 3D possibili sono circa una ventina; la scelta di una tecnica rispetto a un’altra dipende dall’obiettivo finale e dalle capacità del software di modellazione prescelto.

Le diverse tecniche di modellazione 3D applicabili danno vita a due grandi tipologie di modellazione:

  1. Modellazione 3D organica: viene utilizzata per creare modelli 3D ricchi di dettagli per cui sono richieste forme molto morbide. Esempi possono essere: volti umani, paesaggi, creature animali o umanoidi, prodotti industriali con design particolare;
  2. Modellazione 3D geometrica: viene utilizzata per creare forme artificiali come oggetti tecnici e meccanici, dove non sono richiesti dettagli complessi, bensì caratteristiche specifiche legate a forme, proporzioni, corrispondenze geometriche. Esempi possono essere: oggetti di design con forme squadrate, forme geometriche, modelli 3D utilizzati in edilizia.
Campi d’applicazione della modellazione 3D

Le tecniche di modellazione 3D e le innovazioni nel campo della grafica virtuale si sono inserite nel mondo del lavoro trovando numerosi sbocchi applicativi, dalla modellazione fine a se stessa a scopo artistico, alla progettazione di edifici e infrastrutture.