L’agronomo Giorgio Legrenzi risponde ad ogni tua esigenza sulle piante. Questa volta abbiamo analizzato il caso Vanda.

Ti è appena stata regalata una pianta e non sai come curarla? il nostro docente e agronomo ti chiarirà tutti i dubbi per curare al meglio la tua nuova pianta domestica.

Il caso Vanda

Oggi una nostra amica ci chiede come curare la sua Vanda, in quanto le è stata regalata e non sa come curarla per rivedere la fioritura di questa meravigliosa pianta.

L’orchidea Vanda, detta anche “orchidea aerea”, famosa per le sue radici lunghe e penzolanti, è una pianta meravigliosa, facente parte delle famiglie delle orchidacee originarie dei paesi del sud-est asiatico. È grande, maestosa, ha un’innata capacità di rubare la scena e regala una fioritura dopo l’altra, se trattata con cura.

Valutazione iniziale dell’agronomo

Ecco cosa ci dice il “dr Green” Legrenzi su questo caso.

Posso notare subito che la pianta della nostra amica è molto assetata e stanca, in quanto priva delle sostanza nutritive principali. Vi ricordo che l’orchidea Vanda è tra le piante da interno più difficile non come esigenze ma come metodo di coltivazione, richiede un certo impegno e dedizione a casa. Posso inoltre osservare anche la carenza di illuminazione che porterà la pianta a non rifiorire.

Consigli per la sopravvivenza

Un consiglio per l’idratazione è di bagnarla almeno 3 volte al giorno, non di meno. In quanto, dove viene allevata la Vanda, la vaporizzazione parte ogni 15 secondi, questo per sottolinearvi l’importanza dell’idratazione per questa pianta che deve essere effettuata molteplici volte al giorno.

Un trucco può essere quella di metterla in un vaso di vetro così che l’acqua evapori e idrati le radici.
Un’altra soluzione alternativa alla precedente, è quella che una volta fatta la doccia la sera le appendiate e le bagnate con il getto della doccia. Importante è che siano idratate sia le radici che le foglie, quest’operazione è da ripetere di nuovo prima di dormire e anche la mattina appena svegliati. In questo modo la pianta viene idratata almeno tre volte al giorno, perché ricordatevi che di meno la pianta soffrirebbe molto.
Mi raccomando di utilizzare l’acqua piovana o, qualora non se ne disponesse, di acqua distillata acquistabile in qualsiasi supermercato.

Buona cosa è usare del concime: non avendo la terra la pianta è molto carente di sostanze nutritive ed è essenziale sopperire a questa mancanza con del concime apposito per le orchidee: con azoto, fosforo e potassio nello specifico quantitativo 5-5-6.

Per ottenere la fioritura di questa meravigliosa orchidea, la pianta deve essere situata durante l’estate all’esterno, in un luogo ombreggiato e riparato dalle intemperie. Mi raccomando attenzione ai lumaconi che ne vanno ghiotti. Ricordate che in casa è impossibile ottenere la fioritura perché la pianta necessita dello shock termico esterno, tra il giorno e la notte. In questo modo potete ammirare i loro meravigliosi fiori durante l’anno.”

La vanda del Dr Green!

Qui sotto possiamo trovare la vanda perfettamente in salute del nostro docente e agronomo Giorgio Legrenzi che lo accompagna da ormai 7 anni grazie ai suoi trucchi, che ora potrai mettere all’opera anche tu!

Non solo Vanda!

Tenetevi pronti a fotografare le vostre piante in difficoltà perché il nostro agronomo è qua per voi. Con questa nuova rubrica: “L’agronomo risponde” vogliamo aiutare tutti gli aspiranti pollici verdi.

Siate pronti perché la prossima volta scoprirete altri consigli per le vostre piante domestiche.
Vi siete persi i consigli della volta precedente: non trovatevi mai impreparati di fronte alla nepenthes, non avrà più segreti per nessuno!

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