Negli ultimi anni il territorio locale è andato acquistando un’importanza crescente nelle politiche dello sviluppo tanto in Italia quanto in Europa.

Sempre più spesso viene percepito come risorsa strategica per lo sviluppo, tanto più preziosa in quanto portatrice di specificità, di qualità e di differenze, tutti valori sempre più apprezzati e ricercati dall’economia e dalla cultura della nostra epoca.

Regione Lombardia con il BURL del 24 aprile ha approvato un progetto di ABF relativo al Programma di Sviluppo Rurale (2014/2020) Operazione “Formazione e acquisizione di competenze”.

L’idea progettuale nasce dall’esigenza di promuovere lo sviluppo rurale della Valle Brembana e della Valle Imagna, attraverso investimenti finalizzati all’introduzione di innovazioni tecnologiche e al recupero delle tradizioni, al fine di elevare la competitività del settore caseario locale, il quale presenta buone qualità organolettiche, tanto che sono presenti tre presidi Slow Food e due certificazioni DOP. Si mira ad organizzare e sviluppare la filiera non solo dal punto di vista della qualità merceologica, ma anche come rispetto del territorio, dell’ambiente, della diversità biologica, della sicurezza alimentare.

Con questi obiettivi ABF presso la sede di San Giovanni Bianco attiverà un corso gratuito, della durata di 40 ore, dal titolo “Produzione Casearia di qualità e gestione multifunzionale delle aziende di montagna”, rivolto a 20 agricoltori che operano sul territorio. Tra questi almeno il 50% sarà costituito da giovani imprenditori agricoli, da donne e da agricoltori che praticano agricoltura biologica.

Il corso punta a favorire la figura del produttore di formaggi di qualità, che oggi più che mai deve essere in grado di elevare l’artigianalità agroalimentare del Made in Italy, sia sul territorio che nel mondo. Una preparazione che parte dalle stalle per arrivare alla formazione dei casari di domani, con lezioni di tecnologia casearia, sia pratica che teorica, durante le quali vengono forniti i principali strumenti utili a gestire un piccolo caseificio, nonché esempi pratici di produzione artigianale.

Le attività inizieranno in autunno, ma partirà a breve la selezione dei candidati. Dal punto di vista contenutistico verranno approfondite, oltre ad aspetti legati alla caseificazione, alcune tematiche legate al concetto di multifunzionalità e sostenibilità dell’azienda agricola, nonché nozioni relative alle tecniche di allevamento e benessere animale.

Coloro che vorranno intraprendere questo percorso avranno la possibilità di imparare la passione per un lavoro antico, l’amore per l’artigianalità e le materie prime di qualità, la valorizzazione dell’ambiente e del proprio territorio, attraverso l’incentivazione di un modello economico nuovo, capace di impegnare giovani imprenditori agricoli e creare nuovi posti di lavoro.