Un viaggio di introspezione per conoscere sé stessi e per imparare a relazionarsi con gli altri

Per l’anno scolastico 2024/2025, l’Ambito Territoriale Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve, di intesa con i partner del Terzo Settore coinvolti nello sviluppo del lavoro di territorio alle fasce minorili e alle loro famiglie, ha proposto agli Istituti Scolastici l’opportunità educativa e formativa che verrà presentata in seguito.

Il progetto “Giovani in Cammino” è stato pensato per un mondo in continua evoluzione. Proprio a questo proposito è fondamentale offrire agli studenti gli strumenti per diventare giovani attivi e consapevoli di sé stessi e degli altri.

Il progetto nel dettaglio

Il progetto si è concentrato su un tema preventivo di aiuto e accompagnamento. Nello specifico, su come i ragazzi vivono il periodo di crescita adolescenziale, riflettendo sull’apposito tema e partendo sia dal conflitto vissuto a livello interiore, sia da quello con i propri compagni di classe. Capire meglio cosa vive un adolescente in una fase di sviluppo personale, ma approfondire anche cosa vivono i gruppi di classe nel loro insieme. In particolare sono state trattate sia le relazioni che possono intercorrere tra le diversità che ognuno vive dentro di sé, sia le relazioni in senso più allargato, come famiglia, scuola e aggregazioni.

Essere consapevoli di cosa vuol dire relazione e trovare strategie per affrontare le diversità; spesso quest’ultime posso implicare scontri e fatica nel trovare armonie e cooperazioni di gruppo. Proprio per questo motivo il progetto si è concentrato sul gruppo classe, all’interno del quale non si è abituati a svolgere questo tipo di attività.

I laboratori che hanno accompagnato il progetto sono stati caratterizzati da attività leggere e giocose, pratiche e coinvolgenti come giochi di ruolo e cooperazione, dibattiti e lavori di gruppo, in modo tale da poter simulare allo stesso tempo situazioni di conflitto e possibilità di confronto.

L’obbiettivo era proprio quello di creare un ambiente stimolante e sicuro dove i ragazzi potessero esprimere sé stessi e le proprie idee senza temere il giudizio altrui.

Cosa hanno acquisito gli studenti grazie a questo progetto?

Gli allievi grazie a questa esperienza hanno potuto sviluppare autostima e credere nelle proprie capacità, costruire relazioni significative con i coetanei e con le persone a loro vicine e infine ma non per meno importanza, acquisire qualche consapevolezza in più in termini di interazione con l’altro, tema fondamentale per le relazioni future che potranno instaurarsi.

Qual è stato il risultato finale e come hanno reagito gli alunni al progetto?

Una volta terminato l’incontro, è stato chiesto un feed back alla classi coinvolte e ciò che è emerso è stato molto positivo. Gli studenti hanno riportato che il progetto è stato utile ed arricchente; nello specifico hanno apprezzato la possibilità di aprirsi e confrontarsi con i propri compagni su temi che solitamente non vengono mai trattati con il gruppo classe. Dunque il riscontro è stato particolarmente costruttivo; tutti gli studenti sono stati disponibili nel far emergere tematiche personali ma simili ai coetanei, coinvolgendo così tutti allo stesso modo. Il progetto è stato dunque un ottimo esempio di autoanalisi personale e di gruppo, che ha portato maggiore serenità tra gli studenti e che ha potuto sviluppare un ambiente sano e sicuro di cui potersi fidare.