I ragazzi di ABF San Giovanni incontrano Marco, che con il suo rap rimette al loro posto i bulli.

Abf San Giovanni ha organizzato un importante progetto contro il bullismo, nel quale sono stati coinvolti i ragazzi del PPD e i ragazzi delle classi prime della scuola.

Questo progetto nasce con l’intenzione di far collaborare gli studenti e far capire loro l’importanza del rispetto reciproco.

È di primaria importanza far riflettere i nostri studenti sul concetto che nessun tipo di differenza o diversità può ostacolare né un rapporto né un lavoro di gruppo perché quando ci si mette la voglia di creare qualcosa di bello, tutti possiamo essere una risorsa utile e preziosa.

Dalla collaborazione e dal lavoro basato sul rispetto e l’aiuto reciproco possono nascere poi dei bellissimi eventi.

Come quello avvenuto nella serata di mercoledì 26 aprile all’oratorio di San Giovanni Bianco.

L’unione fa la forza

La serata è stata un momento speciale che va a riassumere il percorso del progetto sul bullismo organizzato dall’istituto.

Progetto al quale i nostri ragazzi hanno partecipato con gioia e grande spirito di collaborazione.

Alcuni alunni si sono occupati di creare e distribuire i volantini nei paesi limitrofi.

Altri ragazzi, addetti alla portineria, hanno accolto gli ospiti all’apertura della serata.

Infine, alcuni di loro si sono improvvisati chef e camerieri per una sera servendo ai tavoli la squisita cena che è stata offerta a tutti gli ospiti.

Inoltre ci sono stati diversi momenti di intrattenimento, come il gruppo di danza che ha ballato un pezzo pop ma anche momenti di riflessione con un ospite speciale.

Un evento molto speciale a ritmo di musica.

L’evento è stata l’occasione per confrontarsi tra ragazzi e adulti per ricordare nuovamente la finalità del progetto: sconfiggere il bullismo insieme.

Per l’occasione è stato presente un ospite speciale Marco Baruffaldi, cantante rap e ragazzo con la sindrome di Down che ha dato la sua generosa disponibilità a partecipare alla serata per dare una testimonianza di quanto la lotta contro il bullismo sia dura e difficile. Il messaggio è quello del combattere insieme per superare queste difficoltà.

Un bellissimo esempio per i nostri ragazzi ma non solo, perché ognuno di noi può dare il suo contributo e cantarne quattro ai bulli.

La diversità sta negli occhi di chi guarda, tutti siamo diversi ed unici a modo nostro.

La storia di Marco Baruffaldi, un esempio di forza

Marco spiega attraverso i suoi canali social quanto la diversità possa essere un punto di partenza per creare qualcosa di unico e prezioso. Il mezzo che usa per denunciare il bullismo è unico e speciale, perché sa che alla violenza non si risponde con altra violenza. Marco risponde ai bulli ma non con la loro stessa moneta , lo fa utilizzando un modo diverso a ritmo di musica come solo lui sa fare. 

Lui la lotta contro il bullismo la porta avanti con il sorriso in volto e la musica, sua fedele compagna, che gli batte forte nel cuore.

Inoltre Marco non si è fermato solo la sera del 26 aprile ma ha gentilmente dato la sua disponibilità ad incontrare tutti i ragazzi delle prime della nostra scuola il giorno seguente.

Insomma un ragazzo disponibile, solare, sempre pronto e pieno di passione se si tratta di incontrare i ragazzi e dare loro un bell’insegnamento di vita.

Auguriamo a Marco di portare sempre avanti la sua lotta contro il bullismo con la stessa forza e ritmo, sicuri che questo incontro sia stato per i nostri ragazzi un momento prezioso da portare nella mente e nel cuore.