Incontro in ABF con Sofia Ubiali, dottoressa che vive tra Palestina e Israele

L’incontro con Sofia Ubiali in ABF

Il 22 febbraio la sede ABF di Clusone ha avuto come ospite la dott.ssa Sofia Ubiali.

La dott.ssa Ubiali sta vivendo da sette mesi una esperienza di lavoro in un ospedale nella città di Betlemme e vive tra Palestina e Israele.
Dopo essersi laureata in Lingue Orientali alla Ca’ Foscari di Venezia ed avere vissuto la difficile esperienza del lockdown in Italia ha deciso di intraprendere un viaggio per ricentrare alcuni aspetti della sua vita. La Palestina le è sembrato il luogo ideale: terra di conflitto e di questioni esistenziali importanti.

La partecipazione attiva dei ragazzi alla conferenza ABF Clusone ha rivelato come le esperienze formative possano essere decisive per la crescita personale e la consapevolezza sociale

Approfittando di un suo breve rientro in Italia è stata invitata a portare la sua esperienza di vita ad alcune classi della sede di Clusone.

La dott.ssa Ubiali ha mostrato alcune delle contraddizioni di quella terra, le difficoltà con cui ha a che fare ogni giorno, la complicata convivenza tra popoli diversi e la situazione della donna. La sua testimonianza ci ha mostrato come libertà che noi diamo per assodate e scontante non lo sono in altri paesi del mondo. La libertà di parola, di lavoro, di innamorarsi e di muoversi sono diritti che, nelle zone in cui vive, subiscono limitazioni o addirittura soppressioni.

La questione medio orientale e il valore di interventi come quello della dottoressa Ubiali

Il Medio Oriente è una regione molto complessa, caratterizzata da conflitti politici, sociali ed etnici. Una delle principali questioni in gioco riguarda il conflitto tra Israele e i Paesi arabi circostanti, che ha avuto inizio nel 1948 con la dichiarazione di indipendenza di Israele e che continua ancora oggi.

Il conflitto è stato alimentato da numerose cause, tra cui la questione della sovranità sui territori, il controllo delle risorse naturali, la tutela dei diritti delle minoranze e le tensioni religiose e culturali. Alcuni tentativi di mediazione internazionale, come ad esempio gli accordi di pace di Oslo del 1993, non sono riusciti a trovare una soluzione duratura al problema.

Inoltre, la regione è stata anche teatro di altri conflitti e crisi umanitarie, come ad esempio la guerra in Siria, la situazione in Yemen e la questione dei profughi palestinesi. La complessità della situazione medio-orientale richiede un approccio globale e una cooperazione internazionale per cercare di trovare una soluzione pacifica ai conflitti in corso.

L’intervento della dott.ssa Ubiali ha dato modo agli studenti di tastare con mano che eventi della storia passata possono avere degli effetti anche nel mondo presente e che il cammino del riconoscimento dei diritti umani per tutti è tutt’altro che concluso.