All’interno della Casa Circondariale di Bergamo, dedicata a don Fausto Resmini, le persone in detenzione hanno iniziato un nuovo percorso.
Grazie all’appoggio di Inner Wheel Bergamo è stato realizzato un corso di caffetteria e latte art, che ABF organizza e gestisce.
I detenuti stanno imparando, in questi mesi, come stare dietro il bancone di un bar e rispondere alle richieste del cliente, a riprova della dimensione costruttiva che la pena contiene. Questo breve percorso formativo ha l’obiettivo di far acquisire una professionalità e diventare veri artisti di espresso, cappuccino e molto altro. Le attività sono sostanzialmente pratiche, volte ad apprendere le tecniche di preparazione del caffè espresso, la preparazione e decorazione del cappuccino e di altre bevande a base di caffè. Il laboratorio favorisce l’apprendimento di competenze tecniche e manualità e valorizza l’eccellenza del servizio.
Il corso vede la partecipazione di una decina di persone in detenzione, presenti un giorno alla settimana per tre mesi.
L’attività formativa si muove su precisi contenuti:
– conoscenza della pianta del caffè: origine, coltivazione, lavorazione e difetti;
– processo di tostatura;
– espresso italiano e parametri di estrazione;
– miscela, macinadosatore, macchina da caffè;
– tecniche di montatura del latte;
– cappuccino;
– tecniche di decorazione con il caffè e la cioccolata;
– realizzazione di decori sul cappuccino;
– realizzazione di caffè spritz, bicerin, marocchino e caffè greco;
– latte art: design complessi (doppia foglia, doppio e triplo cuore, drago, cigno, farfalla).

In previsione del termine della pena questo tipo di percorso è importante per avere un’opportunità di lavoro, riducendo il rischio di ritrovarsi soli e disoccupati: è la possibilità concreta di costruzione di un profilo professionale e , con esso, di un ruolo sociale positivo.
La Direzione del carcere ha accolto con entusiasmo la proposta, resasi possibile grazie al sostegno di Inner Wheel Bergamo (che ha donato le economie e le attrezzature necessarie) e alla responsabilità sociale di Impresa di Azienda Bergamasca Formazione, che come parte del territorio intende rendersi risorsa per la casa circondariale, che ne è parte.