Un laboratorio per conoscere e riconoscere i principali stereotipi legati ai generi del maschile e del femminile.

Nel mese di Aprile ABF Bergamo propone agli studenti di due classi un progetto dalle tematiche significative per una buona crescita morale e sociale. Uno degli scopi è quello di porre l’attenzione dei giovani alla prevenzione delle diverse espressioni di violenza di genere. Sappiamo infatti quanto gli stereotipi, di varia natura, vadano a determinare convenzioni sociali e rischi da non sottovalutare. Nel corso del tempo, infatti, abbiamo sperimentato di come le opinioni rigidamente precostituite e generalizzate possa essere causa di terrificanti conseguenze; come l’emarginazione sociale, l’autolesionismo, la depressione, disturbi alimentari o psicologici, e nei casi più gravi anche il suicidio.

Gli incontri prevedono anche l’intervento di esperti delle associazioni “Aiuto Donna” e “La Svolta”, in collaborazione con la “Rete Antiviolenza Bergamo Dalmine” e con il sostegno e contributo di “Provincia di Bergamo” e della “Consigliera della Parità”. Tali figure forniranno alle classi maggiori strumenti per la comprensione del tema attraverso testimonianze, racconto del contesto e descrizione della funzione sociale dei centri antiviolenza.

Gli strumenti didattici utilizzati durante il laboratorio saranno cinema e video, da sempre mezzi prediletti per la narrazione e la rappresentazione della società. Attraverso la visione del materiale audiovisivo (estratti da film, serie televisive, video musicali) e la sua analisi, insieme alle esperte di “Immaginare Orlando”, i nostri studenti effettueranno una prima lettura, riflessione e confronto all’interno del gruppo classe.

Successivamente, attraverso proposte interattive, i ragazzi avranno la possibilità di mettersi in gioco in prima persona per una rielaborazione più profonda dei concetti affrontati.

L’obiettivo per garantire una sana crescita, un pensiero critico e delle menti ben pensanti

Il percorso intende far acquisire le competenze necessarie per leggere e riconoscere una serie di pregiudizi culturali e le diverse espressioni di violenza di genere. Volontà ultima è quella di impegnarsi attivamente per favorire la creazione e il mantenimento di ambienti sociali sempre più sereni e accoglienti prevenendo fenomeni di bullismo, violenza ed esclusione.

ABF Bergamo, dunque, non resta in silenzio di fronte a problematiche sociali e culturali troppo spesso sottaciute. Il nostro impegno sarà sempre costante e attivo nel dare ai ragazzi i giusti strumenti per acquisire coscienza, consapevolezza, responsabilità e buon senso.

L’obiettivo per garantire una sana crescita, un pensiero critico e delle menti ben pensanti non è solo quello di formare, ma anche e soprattutto quello di educare.